29/09/2023
18:00 - 23:59
Ferrara - Piazza Castello
Accesso libero

La Medicina Traslazionale ha come obiettivo il trasferimento dei risultati ottenuti dalla ricerca di base all’applicazione clinica, cercando di migliorare e velocizzare i metodi di prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie umane. Essa si basa su tre PILASTRI: la ricerca in laboratorio, l’applicazione dei risultati della ricerca alla clinica ed infine il dialogo con la comunità, punto cardine di ogni lavoro scientifico.

La Notte Europea dei Ricercatori è il momento più opportuno per dare voce al pilastro relativo al confronto con la comunità. A tale scopo, abbiamo deciso di portare come esempio pratico un processo che accomuna tutti gli individui: l’invecchiamento o come viene comunemente definito “Aging”. Il Dipartimento di Medicina Traslazionale è testimonial della ricerca sull’invecchiamento in quanto vincitore del Progetto di Eccellenza 2023-2027 su tematiche correlate all’Aging. 

L’invecchiamento è un processo naturale che si accompagna a modificazioni delle nostre cellule e tessuti. Esso dipende da molti meccanismi, invecchiare in buona salute non è solo un “effetto destino”, ma il risultato di un complesso intreccio di fattori. Circa il 20-30% della durata della vita di un individuo è correlato alla genetica, mentre il resto è dovuto a comportamenti individuali, stili di vita e fattori ambientali. Tra i diversi meccanismi e fattori in gioco, i ricercatori focalizzano la loro attenzione sulla stabilità del DNA e sulle porzioni terminali dei cromosomi detti telomeri, costituiti da complessi DNA-proteina che svolgono la funzione di “proteggere” l’intero cromosoma dai danni del metabolismo cellulare e ambientali.

Il nostro obiettivo è capire se vi sia un legame tra la lunghezza dei telomeri e la qualità e aspettativa di vita, e se tale lunghezza può essere considerata un biomarcatore predittivo per un “buon invecchiamento”. Focalizzeremo infatti l’attenzione su alcuni fattori, come lo stress ossidativo, l’infiammazione e le patologie croniche, che possono influire sul processo di accorciamento dei telomeri e portare quindi ad una prematura senescenza.

Cercheremo, attraverso il supporto di un poster descrittivo, di illustrare le problematiche da cui siamo partiti, le metodologie che utilizziamo in laboratorio e gli obiettivi che ci siamo posti. In linea con la nostra ricerca, abbiamo pensato di proporre attività didattiche che riescano, attraverso materiali e procedure semplici ed intuitive, a riprodurre alcune delle tecniche di base che utilizziamo in laboratorio, come ad esempio l’estrazione del DNA, la rilevazione delle proteine e la conoscenza delle cellule e dei tessuti.

 

A cura di Francesca Salvatori - Dipartimento di Medicina Traslazionale per la Romagna - Unife


 

 

Destinatari
Bambini, Adulti
Format
Stand della notte
Tematica
Persone
Disciplina
Biologia e Medicina
Enti
Università di Ferrara
Percorso
Esplorare il presente