La radio è stata il primo mezzo di connessione di massa in diretta. Le radio libere hanno dato poi voce a nuovi bisogni a partire dagli anni 70. E oggi la voce torna protagonista grazie ai podcast. La voce della radio ha unito per la prima volta il pubblico a scadenze prestabilite, realizzando così una nuova percezione di comunità. Questa connessione che legava individuo e massa è uno dei tratti portanti del 900 e di oggi, basti pensare al web e ai social.
Partendo dagli anniversari della nascita di Guglielmo Marconi e delle radiocomunicazioni con la sua
invenzione della radio, il talk condotto dalla giornalista Stefania Carini racconta l’evoluzione del concetto di connessione, attraverso le parole di due ospiti: Luca Barra, storico dei media, studioso delle
evoluzioni dello scenario mediale contemporaneo, professore ordinario all’Università di Bologna, e
Rosario Pellecchia disc jockey, conduttore radiofonico, cantante e scrittore.
In occasione della Notte Europea dei Ricercatori, da venerdì 27 settembre La voce della radio sarà
disponibile come podcast sul sito e sui canali Spreaker e Spotify di CUBO.
La voce della radio fa parte della rassegna Aspettando la Notte dei Ricercatori 2024, in collaborazione con l’Università di Bologna all’interno del progetto europeo “SOCIETY reAGIAMO”
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su cubounipol.it