In occasione di "Aspettando la notte dei ricercatori" CUBO propone uno spettacolo teatrale, un saggio di come il teatro vivifichi la memoria attraverso il lavoro d'archivio.
La serata intende evidenziare come, oltre alla digitalizzazione, esista un altro strumento di conservazione della memoria, costituito dalle arti performative. In particolare, il teatro, soprattutto attraverso il genere della narrazione teatrale, ha fornito, nell’ultimo decennio del Novecento e nei primi due del Duemila, esempi straordinari di recupero di vicende, personaggi o situazioni storiche, proprio facendo affidamento a memorie d’archivio, scritte e orali. Accanto ai brani si racconterà appunto il ruolo del teatro nella perpetuazione della memoria storica e si fornirà, attraverso l’illustrazione dell’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano, un esempio di conservazione e digitalizzazione di fonti archivistiche.
Coordinamento scientifico: Nicola Bonazzi, con: Giulia Franzaresi, Ida Strizzi, regia: Andrea Paolucci
Prenotazione obbligatoria al link sopra indicato.