A.M.A. Alieni Marini dell’Adriatico
Specie aliene lungo il canale Candiano raccontate attraverso il disegno naturalistico
Mostra di 16 disegni naturalistici di specie di animali non indigene (aliene) marine che sono state trovate lungo il canale Candiano, realizzati con la tecnica di matite colorate acquerellabili su cartoncino nero, da Chiara Ossani, illustratrice naturalista e studentessa del terzo anno di Scienze ambientali dell’Università di Bologna a Ravenna, nell’ambito della sua tesi di laurea orientata alla divulgazione scientifica e educazione ambientale.
La giornata di inaugurazione della mostra, 21 settembre 2023, rappresenterà un momento di dialogo tra ricercatori e naturalisti con interventi da parte delle ecologhe marine Barbara Mikac e Federica Costantini che presenteranno la mostra, del Prof. Alessandro Iannucci e Arianna Mecozzi, dottoranda in Beni Culturali e Ambientali, che parleranno dell’importanza di nuovi strumenti di divulgazione e comunicazione scientifica e dell’autrice Chiara Ossani, che dialogherà, con uno studioso esperto di disegno naturalistico e dei rapporti arte-scienza. Durante la serata saranno proiettati alcuni video che raccontano i lavori di Ulisse Aldrovandi, realizzati per la mostra di Palazzo Poggi su Aldrovandi “Un altro rinascimento”, da Federica Giacomini e Francesca Fabbri, dottorande in Beni Culturali e Ambientali del laboratorio FrameLAB. Infine, verrà presentata anche una brochure con i disegni delle specie aliene presenti alla mostra, accompagnate da informazioni sulla loro morfologia, ecologia e distribuzione, originalmente prodotta per La Notte Europea dei Ricercatori 2022 a Ravenna.
L’introduzione delle specie aliene è oggi una delle principali minacce per la biodiversità e per la salute degli ecosistemi del mar Mediterraneo. Specie aliene (esotiche, non-indigene, non-native o alloctone) sono tutte quelle specie introdotte, intenzionalmente o involontariamente, al di fuori del loro areale naturale di distribuzione. La loro introduzione nel mar Mediterraneo ha visto una rapida crescita negli ultimi decenni, dovuta alla globalizzazione e allo sviluppo crescente delle attività umane, come il traffico marittimo, l’acquacoltura, la pesca, e il turismo.
La sensibilizzazione della cittadinanza sulle problematiche legate alle specie aliene è una misura importante di prevenzione, per ridurre la loro importazione, diffusione e i loro effetti negativi sugli ecosistemi marini. La formazione di cittadini coscienti, sensibili e attivi è fondamentale nella sfida ai problemi ambientali di oggi. E non possiamo che essere d’accordo che l’alleanza tra la scienza, l’arte e l’educazione sia sempre più necessaria per coinvolgere gli esigenti cittadini del terzo millennio.
Lo studio del mondo animale e vegetale è sempre stato strettamente legato alla rappresentazione grafica degli organismi. Dalle prime pitture preistoriche realizzate sulle pareti delle caverne, all’impiego dei materiali e colori tecnologicamente avanzati odierni, l’uomo ha sempre cercato di presentare la bellezza nascosta nella natura. Come quella bellezza che ammiriamo anche oggi nelle straordinarie illustrazioni del naturalista bolognese cinquecentesco Ulisse Aldrovandi. Ulisse Aldrovandi, naturalista, botanico, entomologo, esploratore, realizzatore di uno dei primi musei di storia naturale, è considerato il padre del disegno naturalistico italiano. Aldrovandi è stato reputato uno dei maggiori personaggi della scienza nella seconda metà del Cinquecento ed è tuttora una guida e riferimento per i naturalisti italiani contemporanei. L’iniziativa culturale proposta qui si collega alle celebrazioni del 2022 del Cinquecentenario della sua nascita e intende collegare le conoscenze sulla natura e il disegno di Aldrovandi con la contemporaneità.
La mostra si inserisce nei seguenti Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile definiti dall'Agenda 2030 dell’Assemblea Generale dell’ONU:
14: La vita sott'acqua. Conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.
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